Scopriamo il Territorio
- il Monte Rosa
- la leggenda di Erbarosa
- la linea Cadorna
- gli Orridi di Uriezzo
- la Passata
- Morterone
- Passo della Gava
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- il Monte Rosa:
Il più esteso massiccio delle Alpi, secondo in altezza solo al Monte Bianco, il Monte Rosa si staglia al confine tra Valle d’Aosta, Piemonte e Svizzera.
La cima più elevata, la Punta Dufour, raggiunge i 4.634 m s.l.m, mentre il massiccio nel suo complesso registra l’altitudine media più elevata di tutte le Alpi, con nove delle prime venti cime più alte della catena alpina.......continua
- la leggenda di Erbarosa in val Sermenza:
Una giovane ragazza, Erbarosa, ormai pronta a sposarsi, aveva presentato all'uscita dalla Messa, sull'oratorio del sasso, come facevano tutte le ragazze a quei tempi a Rossa, una grossa focaccia da mettere all'asta.
L’usanza voleva che colui che avesse offerto di più, si sarebbe aggiudicato anche il diritto di poterla sposare........continua
- la linea Cadorna:
La Frontiera Nord, conosciuta anche come Linea Cadorna, è un complesso difensivo ideato a partire dalla fine dell’800, subito dopo l’unità d’Italia con l’obiettivo di difendere il territorio nazionale da possibili attacchi d’oltralpe.
Si pensava che la Svizzera, benché considerato territorio neutrale, non fosse un adeguato stato cuscinetto tra l’Italia e le mire espansionistiche degli stati confinanti.........continua
- gli Orridi di Uriezzo:
Gli ultimi due milioni di anni della storia della Terra sono stati caratterizzati da ricorrenti glaciazioni.
Questo periodo geologico, conosciuto come Era Quaternaria, è stato oggetto di un’oscillazione termica tale da dar vita ad un costante fenomeno di estensione e riduzione dei ghiacciai. Durante questa fase, la Valle di Antigoro era la sede dell’imponente ed esteso ghiacciaio del Toce, che durante il corso dei millenni, ha scavato profonde venature nel terreno.....continua
- il Valico della Passata:
Nei pressi del Monte Resegone c’è un Passo, ben conosciuto dagli abitanti lecchesi e poco noto ai più, dal nome “La Passata”.
Benché il toponimo sembri banale e di certo non evochi nell'immaginario un passato degno di nota, questo luogo rappresenta il prefetto esempio di come anche la più anonima delle località possa celare un interessante passato.....continua
- Grandi Alberi di Morterone:
A Nord-est del Monte Resegone sorge un piccolo paese, dal nome ingannevolmente tenebroso, Morterone la cui radice morte evoca pensieri angoscianti.
Questa sensazione risulta ancor più forte se si pensa che questo piccolo agglomerato urbano è famoso per essere il secondo comune più piccolo d’Italia, subito dopo Moncenisio, in Piemonte.....continua
- Passo della Gava:
In passato la zona della Gava e del Faiallo era percorsa dalle cosiddette “vie del sale”, che partivano da Arenzano e da Voltri e si spingevano nell’Oltregiogo, territorio a cavallo tra Liguria e Piemonte, oltre il passo dei Giovi.
Già in epoca romana e pre-romana, sulla costa ligure veniva sbarcato il sale proveniente da Sardegna, Corsica e Spagna: da qui veniva trasportato (a spalle o su carri) verso i paesi dell’entroterra, per essere scambiato con formaggio, latte, carne e farina.....continua
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