Lasciamo che ogni uomo speri e creda in ci� che pu�. C. Darwin (newsletter 2/2011 del 18-01-2011) |
Ho esiliato la mia vita in un posto remoto Notte fonda, strada deserta Il senso della morte (newsletter 34/2010 del 15-12-2010)
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Quando spunta la luna La Luna (newsletter 32/2010 del 24-11-2010) |
Anche quel muro vecchio (newsletter 30/2010 del 20-10-2010) |
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Ma dove ve ne andate, Foglie Gialle (newsletter 28/2010 del 06-10-2010)
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Qui siete Scritta trovata presso l'Alpe Settal (newsletter 26/2010 del 20-09-2010)
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Un chiaro di luna Un chiaro di stelle Bivacchi di gocce Notte sulle Dolomiti (newsletter 23/2010 del 31-08-2010)
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(newsletter 19/2010 del 21-06-2010) |
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"La piccola casa sotto gli alberi sul lago. Il fumo (newsletter 16/2010 del 25-05-2010)
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Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti, ……………………………………….. Adelchi (newsletter 13/2010 del 28-04-2010)
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la tua carne Afrodite (newsletter 9/2010 del 17-03-2010)
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Naviga il tempo. Si ormeggiano a sera le nubi, In attesa del domani del tempo, Sera
(newsletter 8/2010 del 08-03-2010)
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Una volta, io lo so, Ancora non si è spento lo stupore Da un belvedere della val di Magra (R. Pazzi) (newsletter 6/2010 del 16-02-2010)
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Se saprai starmi vicino, Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo Allora sarà amore (P. Neruda) (newsletter 2/2010 del 11-01-2010) |
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…………… Ed un mattino Tratto da “La terza neve” di E. Evtsenko (newsletter 1/2010 del 04-01-2010)
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In lacrime di piombo U. Busolin (newsletter 38/2009 del 10-12-2009) |
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Vi contero la storia della morta per cui suonano adesso la campana. Era una tosa piccolina e smorta, che abitava vicino alla fontana. Toccava appena appena i quindici anni quando suo padre fu portato via da una piena di stenti e di malanni... la restò sola colla vecchia zia. Amor di madre non avea la mesta, nè amor d'amiche la povera tosa; ella era brutta, e in cenci avea la vesta... qual giovin mai l'avria menata sposa? Vedea le forosette in sul sagrato occhieggiare or con questo ed or con quello... - Povero cuor deserto e sconsolato! - Oggi un vecchio l'ha chiusa nell'avello! La Morta Del Villaggio (Brianza - Aprile 1859) (newsletter 36/2009 del 16-11-2009)
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Questi dossi di monti Sonnolenza (newsletter 35/2009 del 10-11-2009) |
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Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima, il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato. da "La Terra Santa" (newsletter 34/2009 del 28-10-2009)
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"Così breve é il nostro (XV sec.a.C.) (newsletter 32/2009 del 12-10-2009) |
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Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne. amo in te l'impossibile ma non la disperazione. Amo in te (newsletter 31/2009 del 12-10-2009)
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Ninna nanna, dorma fiöö... Ninna Nanna del Contrabbandiere (newsletter 30/2009 del 28-09-2009) |
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Se gridi nel silenzio, sembri un pazzo. B. Bernanke (newsletter 29/2009 del 22-09-2009) |
Non sei che una croce
Nessuno forse sa più nel camposanto sperduto Nessuno sa più chi tu sia coperto di erbe e di terra, l'elmetto sulle ventitrè posata la vanga e il badile salivi sull'Alpe, salivi ed altri morivano con te Il sole, la pioggia, l'oblio non sei che una croce sul monte custode di gloria e di pace. Non Sei Che Una Croce (newsletter 27/2009 del 07-09-2009) |
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Mentre ti guardavo, Mentre ti guardavo (newsletter 25/2009 del 24-08-2009) |
Per chi vuole partire ma anche un po' restare c'è il treno elastico: il primo vagone giunge a destinazione ma l'ultimo rimane alla stazione Per chi vuole partire ma anche un po' tornare c'è il treno elastico. Si siede in testa al treno e va lontano e poi se ha nostalgia attraversa i vagoni fino in coda e torna alla partenza piano piano. R. Piumini. (newsletter 23/2009 del 13-07-2009) |
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Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte Il primo per vederti tutto il viso Il secondo per vederti gli occhi L'ultimo per vedere la tua bocca E tutto il buio per ricordarmi queste cose Mentre ti stringo fra le braccia Paris at night (newsletter 22/2009 del 06-07-2009) |
E' una curiosa creatura il passato Ed a guardarlo in viso Si può approdare all'estasi O alla disperazione. Se qualcuno l'incontra disarmato, Presto, gli grido, fuggi! Il Passato (newsletter 21/2009 del 29-06-2009) |
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Ridi manto vergine Mi rivesti di pudore nel bosco passeggia la gioventù la vecchia in riva al fiume narra di quando aveva la sua età e i sentimenti non camminavano ancora con le loro gambe G. Nodari (newsletter 19/2009 del 08-06-2009) |
A me pare uguale agli dei (newsletter 18/2009 del 25-05-2009) |
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Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre. Un freddo cala... Duro il colpo svetta. E l'acacia ferita da sé scrolla il guscio di cicala nella prima belletta di Novembre. Non recidere, forbice, quel volto (newsletter 17/2009 del 19-05-2009)
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Avevo Due Paure
La prima era quella di uccidere G. Colzani |
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E’ meglio vivere il presente Presente (newsletter 13/2009 del 30-03-2009) |
L'amore in molti, no, non lo farei Perché nel pullulio di corpi folti La mira dell'amore perderei: sicchè io non farei l'amore in molti Neanche in quattro, che molti non sono, In tre neppure, seppure mi tenti, In uno, d'altra parte, ho già provato: L'amore in molti, no, non lo farei (newsletter 12/2009 del 23-03-2009) |
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C'è il tempo dell'amore quando baci e carezze copron le parole e cerchi l'anima nei suoi occhi. Non si può dare un nome alle stelle. E c'è il tempo che parla dell'amore quando hai bisogno delle sue parole per scoprire le radici del tuo cuore. Forse c'è un nome anche per le stelle. Poi c'è il tempo sublime del silenzio quando temi quei sottili equilibri di un piacere donato e ricevuto. C'è un senso nel nome di una stella. E infine c'è il tempo del calore quando nel sonno ti avvolgi al suo corpo e le due anime si strizzano gli occhi. Forse si può toccare con un dito una stella. I Tempi dell’Amore (newsletter 10/2009 del 11-03-2009) |
Non c’è nulla che possa farmi più impressione di una donna nuda . . . con le sue parole. Se l'ebbrezza Fantasia (newsletter 9/2009 del 02-03-2009) |
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Tu sei come una terra che nessuno ha mai detto. Tu non attendi nulla se non la parola che sgorgherà dal fondo come un frutto tra i rami. C'è un vento che ti giunge. Cose secche e rimorte t'ingombrano e vanno nel vento Membra e parole antiche. Tu tremi nell'estate La terra e la morte (newsletter 6/2009 del 09-02-2009) |
Anche quel muro vecchio
anche quel magro cane anche il gelo nel secchio gode il sol, stamane. Inverno (newsletter 5/2009 del 03-02-2009)
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Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello! DANTE |
Hai udito lo strazio del tempo. Hai lasciato la vita sul quadro. La tela mangia le tue emozioni. Colore, sapore di lacrime e profumo di arcobaleno. Con le mani tra le stelle Ai pittori (S. Amodeo)
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Ci sono silenzi che costruiscono enormi castelli, nelle nostre anime scosse; e noi raccogliamo in essi bauli di parole, di emozioni, di doni mai offerti, che finiscono o con l'incenerirsi al primo fuoco, o con l'ammuffire, e coinvolgere nel loro decadimento le mura intere." Carlo Bramanti |
…………………… Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste da Viva l’Italia (F. De Gregori) |
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Anema Dolza |
Le bouquet (Jacques Prévert) |
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La farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta". Tagore |
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari Poi vennero a prendere gli ebrei Poi vennero a prendere gli omosessuali Poi vennero a prendere i comunisti Un giorno vennero a prendere me Bertolt Brecht
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La montagna è come un sogno,
la vedi, ci vivi, ci soffri, E’ un eterno ripetersi, di stagioni, E’ lì se puoi vedere, E’ antica come il mondo, F. Erba |
Fin che la sera U. Busolin
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Adriano |
Ettore Sanna – poeta Sardo |
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Attila, er Re più barbero e feroce, strillava sempre: - Dove passo io nun nasce più nemmeno un filo d'erba: so' er Fraggello d'Iddio! - Ma, a l'amichi, diceva: - Devo insiste Trilussa |
Ridatemi quello che ho perso il bene Ridammi un respiro sull’altro Cosi ti perdo nel tramonto, Mariacristina
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………… Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da argenti della divina follia. Così, pazzo criminale qual sei tu detti versi all’umanità, i versi della riscossa ……… Alda Merini |
Sono isole vicoli scogli sono parole d'amore per te. B. Madeccia |
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Oh calore estivo che spazza il paese! Non un alito di vento, non una nuvola. E tra i monti la renna pascola, nell'orizzonte azzurro. Oh estasi! Oh gioia! Mi siedo sulla terra singhiozzando. Estate (anonimo eschimese) |
Forse potrei guardare Maria Francesca |
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Come un lupo è il vento che cala dai monti al piano, corica nei campi il grano ovunque passa è sgomento. Fischia nei mattini chiari illuminando case e orizzonti, sconvolge l’acqua nelle fonti caccia gli uomini ai ripari. Poi, stanco s’addormenta e uno stupore prende le cose, come dopo l’amore. Attilio Bertolucci |
"Nelle azzurre sere d'estate, andrò
per i sentieri,
punzecchiato dal grano, a pestar l'erba tenera: trasognato sentirò la frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. io non parlerò, non penserò più
a nulla: Rimbaud |
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Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare, il silenzio dei boschi prima che sorga il vento di primavera. Il silenzio di un grande amore, il silenzio di una profonda pace dell'anima Il silenzio tra padre e figlio e il silenzio dei vecchi carichi di saggezza Edgar Lee Masters |
La grigia ala dell’angelo
è cibo per la luna. Il silenzio veglia l’ombra che la erode. Nella crepa della bocca sboccia il giallo d’un lichene. Anonimo |
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Non sono un muratore -mi spiace papà - non sono un poeta non sono un adulto forse lo so cosa sono sono quel sorriso sono l'ultimo vagone C.Bramanti |
Primavera Fiori di prugno. Sull'aria profumata, improvviso, si leva il sole. Un sentiero montano. M.Basho |
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Lo avrai |
Il silenzio è sovrano sulla montagna s’ode soltanto il canto lontano di una campana. G. Giordani |
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a Osvaldo A quella latitudine passammo Come carta d'ingiallita stampa Fu facile al vento portarci Solo gli uccelli ci seguivano. Infanzia (G. Abbate) |
Un mare imprevedibile e profondo |
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That Distance was between Us Quella Distanza che vi fu tra Noi |
Credo nel tuo sorriso, finestra aperta nel tuo essere. Credo nel tuo sguardo, specchio della tua onestà. Credo nella tua mano, sempre tesa per dare. Credo nel tuo abbraccio, accoglienza sincera del tuo cuore. Credo nella tua parola, espressione di quel che ami e speri. Credo in te, amico, così, semplicemente, nell'eloquenza del silenzio. Elena Oshiro |
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C'è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo: forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato. C'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo: c'è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato. C'è pure chi educa, senza nascondere l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato Ciascuno cresce solo se sognato (D. Dolci) |
Cessate d'uccidere i morti, Non gridate più, non gridate Se li volete ancora udire, Se sperate di non perire. Hanno l'impercettibile sussurro, Giuseppe Ungaretti |
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Our lives are Swiss - Le nostre vite sono svizzere
So stll - so cool - Così immobili - così fredde Till some odd afternoon Finchè in un qualche pomeriggio strano The Alps neglect their Curtains Le Alpi dimenticano aperte le loro Tende And we look farther on! E noi guardiamo in quella direzione! Italy stands the other side! L'Italia è dall'altra parte! While like a guard between - Mentre come sentinelle nel mezzo The solemn Alps - Le Alpi solenni The siren Alps Le Alpi sirene Forever intervene. eterne si frammettono. E. Dickinson |
Farfalle di cartone Ali danzanti Solitudine notturna Nessuna luce che vi scaldi Dal fuoco siete inghiottite Per vostra ingenua volontà Pagliuzze |
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A Jo Warfield Nuda son nata M'ha fatta l'amore tratta da M'ha fatta l'amore (J. Prevert)
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By Chivalries as tiny, Da Gesta così minute, E. Dickinson |
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Dammi mille baci e poi cento
e poi altre mille, e ancora cento; e di seguito ancora mille, e altri cento. E poi quando ne avremo contati migliaia e migliaia, scompiglieremo il conto... Baci (Da Canti di Catullo) |
Nebbia che scende
pioggia che batte fuoco che brucia potenza che cresce mare che sbatte: vivere vivere vivere Sole che splende erba che cresce mare in tempesta forza che sale voglia d'amare: vivere vivere vivere. Vivere (G. Palo) |
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Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle come farfalle spensierate? Venite da lontano o da vicino da un bosco o da un giardino? E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via? Foglie gialle (Trilussa) |
Cerco
sotto l'acqua piovana azzurre nere barche che vedo sulle tue mani. Ti aspetto qui. Camminiamo rovesciati. Barche (B. Di Monaco) |
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Ci siamo amati su un prato
intriso di rugiada, hai urlato e morso l'erba umida con le dita sottili, hai strappato, per me, una bianca margherita selvatica ed è stato il tuo addio. Addio (M. Ciorra) |
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti. Verrà la morte e avrà i tuoi
occhi (C. Pavese) |
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E subito riprende (G. Ungaretti) |
La principessa cavalca piano e sicura
come fa la terra quando gira. Cavalca attraverso boschi cupi quasi eterni. Serpeggia, serpeggia oro sui tubi di radici di rame piegati; e le tenebre della terra si voltano per filtrare i capelli di fiaba del sole nelle arcate di tutti i boschi. Fiaba (H. Martinson) |
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Come un lupo è il vento
che cala dai monti al piano, corica nei campi il grano ovunque passa è sgomento. Fischia nei mattini chiari illuminando case e orizzonti, sconvolge l’acqua nelle fonti caccia gli uomini ai ripari. Poi, stanco s’addormenta e uno stupore prende le cose, come dopo l’amore. VENTO (A. Bertolucci) |
Se
solo tu, quel giorno non fossi partito avrei quella mano calda nei miei occhi e sui rami la neve. A Pa’ (N. Buono) |
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Ora che sei venuta, che con passo di danza sei entrata nella mia vita quasi folata in una stanza chiusa a festeggiarti, bene tanto atteso, le parole mi mancano e la voce e tacerti vicino già mi basta. Ora che sei venuta (C. Sbarbaro) |
Come posso dire se la tua voce è bella. Come posso dire (K. M. Boye) |
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Faccio tutto ciò che posso A Juliette Drouet (V. Hugo) |
Niente per l'uomo è mai definitivo Non
la sua forza non la debolezza né il suo cuore E quando crede di aprire le braccia la sua ombra è una croce e quando vuole stringere la sua felicità la sbriciola uno strano doloroso divorzio è la sua vita …………………………… da un’opera di Louis Aragon (newsletter 31/2007 del 11-09-2007) |
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Tu presti fede a quel che senti dire.
Ma dovresti credere a quanto non vien detto: il silenzio dell'uomo si accosta alla verità più della sua parola. Kahlil Gibran |
Il vento muove leggero le tende, un tepore assopito si sveglia chiedendo di te. E tu sei, sei nuovamente aperto come fiore al sole del mattino, lieto fiore ebbro di terra d'acqua e di sale. Ritrovarsi (B. Fedi Urbani) |
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C'è il silenzio del cielo prima del temporale,
delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, di quelli che si amano, della nostra anima, poi c'è il silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato. Un cuore pulito (Romano Battaglia)
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Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo; e sanza cura aver d'alcun riposo, salimmo sù, el primo e io secondo, E quindi uscimmo a riveder le stelle Dante
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Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla. I moscerini danzano al sole trema uno stelo sotto una farfalla. D'estate (G.Pascoli)
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Ascolto note
del mio e tuo silenzio forse è musica Haiku (anonimo) |
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Qualcosa m'han detto (Jorge Luis Borges)
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Sopra la sabbia
scrittura di uccelli: memorie del vento. Alba (O. Paz) |
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Sii prudente. La tua vita apri solo a venti che portano carezza di lontananza. Sopporta la mancanza, la voce alza soltanto in notti di solitudine. Sappi il giorno, il tempo giusto, l'attimo, e non incalzare. Volgiti a ciò che tace. L'ombra che giace sotto il guscio di carne sappi benedire, non nasconderti dentro le parole. Siedi con sapienza di verme, raziocinio di lombrico. Non aspettare. Sfavorevole agli addii (N. Zach) |
Sfiorato avvolto blandito imprigionato, specchio confidente alimento prepotente ossigenato, l’essere amato preteso e dichiarato. L'essere amato (P. Ruffilli) |
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Madre è arrivata la guerra a freddare la gente. Gli uomini contro: questo è l’eterno La guerra è l’odore del sangue Guerra (G. Di Biasi) |
La mattina non è ingrata, La mattina (R. Pazzi) |
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La fanciulla aveva talento:
scrollò petali dalla gonna e dissanguò le labbra per ciliegie odorose. Primavera (Fortuna della Porta)
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……………………... qual fia ristoro a' dí perduti un sasso che distingua le mie dalle infinite ossa che in terra e in mar semina morte? ……………………... tratto da "I Sepolcri" (U. Foscolo) |
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…………………......…………..….
E se ti osservo in fondo agli occhi Ancestrali intravedo le arti esperte di uno sciamano le ritualità sacre di un guerriero le movenze perpetue di un eremita che è in attesa e mai attende è in ascolto e mai ascolta è in cammino e mai si sposta. E se ti osservo in fondo agli occhi Ancestrali scorgo traiettorie di pensiero solenni, limpide e sensuali, sofisticate ma lineari e tutto il tuo intero mondo color indaco argentato. Il mio gatto è un mito Disceso sulla terra come dono degli dei. tratto da Indaco (M. Bonò) |
Anche quel muro vecchio anche quel magro cane anche il gelo nel secchio gode il sol, stamane. INVERNO (V. Saltini) |
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Donna, così languidamente
consumata, prosciugata, estinta nel sangue,nel dolore, nel travaglio quotidiano, nel ricordo di memorie impietose. Donna di pietra, forte, forte come la roccia cui tenace aggrapparsi per essere blandita, consolata, confortata, amata. Fragile, anche fragile, come il tenero cristallo predisposto alla frantumazione. Accade di rado che poi vada in pezzi, piuttosto, come d'incanto, si muta in farfalla ed impara a volare...volare...volare... F. Santucci |
C'è il silenzio del cielo prima del temporale, R. Battaglia (Un cuore pulito) |
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Sa sedurre la carne la parola, Patrizia Valduga |
Dolce sera che tocchi
quegli alberi lievi sul colle nell’aria serena! Dolce sera che pace! Quegli alberi, là, son dipinti nel cielo che tace. F. Pastonchi - Quegli alberi lievi sul
colle |
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E come potevamo noi cantare (S. Quasimodo) (newsletter 07/2007 del 20-02-2007) |
Nient'altro che gelo e passi metallici. Sul cuore e negli occhi Malinconia (newsletter 08/2007 del 27-02-2007) |
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Ho visto mani tese verso il nulla
Mani stremate da inutili fatiche Mani aggrappate ad un filo di speranza. Nelle sudicie stive Nei campi della vergogna Nelle celle stipate Ho visto mani piegate silenzio dopo una perduta voce. Mani (newsletter 06/2007 del 12-02-2007) |
C’è, scavata nell’aria, la
tua dolce
forma di donna: un vuoto che palpita di te, come l’immoto silenzio dopo una perduta voce. L’Assenza (newsletter 05/2007 del 04-02-2007) |
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Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi.
(newsletter 04/2007 del 25-01-2007) |
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Garzoncello scherzoso, cotesta età fiorita è come un giorno d'allegrezza pieno, giorno chiaro, sereno, che precorre alla festa di tua vita. Godi, fanciullo mio; stato soave, stagion lieta è cotesta. Altro dirti non vo'; ma la tua festa ch'anco tardi a venir non ti sia grave da Il Sabato del Villaggio (newsletter 02/2007 del 13-01-2007) |
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avevamo appena cominciato a far l’amore Una ragazza colta (newsletter 01/2007 del 08-01-2007) |
Su un oceano
(newsletter 38/2006 del 15-12-2006) |
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Passano i giorni lieti, tristi Ricordi lontani ti fanno gioire Ma sei vecchio ormai e non puoi La Vita (B. ARIXI) (newsletter 37/2006 del 7-12-2006) |
Non c'è stato neanche il tempo di dirti ciao,
(newsletter 36/2006 del 1-12-2006) |
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A te che chiaro hai il volto il mio nascondo Alla luna (S. PENNA) (newsletter 35/2006 del 24-11-2006) |
andiamo vieni ti porto via con me se non fai uno sforzo e non ti spezzi E. VERONESI CARBONE (newsletter 34/2006 del 17-11-2006) |
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sole che corri
(newsletter 33/2006 del 10-11-2006) |
Alba (newsletter 32/2006 del 03-11-2006) |
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Ritornerai BRUNO LAUZI (morto a fine ottobre)
(newsletter 31/2006 del 02-10-2006) |
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione
di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue. MONTALE (newsletter 30/2006 del 24-10-2006) |
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C'è un'ape che se posa
Felicità....(TRILUSSA)
(newsletter 29/2006 del 17-10-2006) |
fasci d'un sole d'ottobre
dopo la pioggia cadono Da una miniera di nuvole...(GALARICO) (newsletter 28/2006 del 11-10-2006) |
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Scale
che non portano da nessuna parte scale che salgono soltanto per scendere e difficile orientarsi nei dintorni del nulla. Scale
(newsletter 27/2006 del 03-10-2006) |
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M’affaccio alla finestra e vedo il mare; IL MARE (newsletter 24/2006 del 11-09-2006) |
Il più bello dei mari (newsletter 23/2006 del 04-09-2006) |
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Donami un abbraccio Abbraccio (newsletter 22/2006 del 28-08-2006) |
…………… Giovanni Pascoli – "X agosto – San Lorenzo" (newsletter 20/2006 del 10-08-2006) |
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"...E poi tutto ciò che
hai fatto adesso
Sarà sabbia che sfiora altra sabbia. E allora: Posso portarti un fiore? Posso legarti le mani? Posso ucciderti piano? Posso?" (newsletter 19/2006 del 31-07-2006) |
"...se non dovessi tornare, (newsletter 18/2006 del 27-07-2006) |
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Paradiso, Canto I versi 1
- 3 (newsletter 16 bis/2006 del 19-07-2006) |
se viaggiassi come viaggio
non me ne starei mai ferma gli occhi sulla schiena la bocca sulla nuca quante paia di scarpe hai consumato pellegrina dal naso sbucciato? Se viaggiassi
come viaggio (newsletter 16/2006 del 11-07-2006) |
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lascialo perdere quel rogo
ove la pagina bruciava la rossa foglia l’ave rosa un nano un sogno claudicante nel tramonto un ramo uva e tuono dimmi, viandante, che mano ruba il nostro istante? Estate (newsletter 15/2006 del 05-07-2006) |
…………
Precipitoso e lieve il tempo ci raggiunse. Di fuggevoli istanti ordì una storia ben chiusa e triste. Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa volare il tempo. da "Passato” (newsletter 14/2006 del 03-07-2006) |
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La luna coronata di margherite
Ride nei vaghi occhi infermi, Caprioli d'argento Scherzano nelle radure del cielo. I fiori Ma presto verrà il tempo Amori (da "Fuochi
di Novembre") (newsletter 13/2006 del 19-06-2006) |
dove vanno le cose del mondo
che vanno che vanno che vanno? dove cade la notte del mondo che cade che cade che cade? le cose la notte il vano dell’ade a Giovanni Sias di Alberto Cappi (newsletter 12/2006 del 17-06-2006) |
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Nessuna strada ha mai condotto
nessuna carovana fino a raggiungere il suo miraggio, ma solo i miraggi
hanno messo in moto le carovane (newsletter 11/2006 del 12-06-2006) |
Piove.
Ormai chi sa da quando, chi sa per quanto ancora durerà questo pianto di lacrime gelate. PIOVE ( A. Fumagalli) (newsletter 9/2006 del 23-05-2006) |
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Vivere una sola vita Ndjock Ngana (newsletter 8/2006 del 16-05-2006) |
“Quello che noi facciamo è
solo una goccia nell'oceano ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe
una goccia in meno” Madre Teresa di Calcutta (newsletter 7/2006 del 08-05-2006) |