Iran

alla scoperta del Golfo Persico

 

 

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Qualche problema c'è stato di sicuro, ma rivedere le foto di quei posti magnifici rinnova la forte emozione provata durante il viaggio. Abbiamo camminato molto meno del previsto, e di quanto avremmo voluto, in un paese vastissimo che nasconde una natura incontaminata e una cultura millenaria piena di contraddizioni.
scritto da: Alessandra
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Forse non sarà stato completamente in linea con le aspettative, ma questo nuovo viaggio in Iran, per me, è stato comunque un'esperienza più che interessante, con tanti aspetti contradditori di una società dalle mille sfaccettature. Tanto mi rimarrà dentro. Palazzi, moschee, giardini da 1000 e una notte. Camminare dentro il deserto del Lut, con le dune che sembrano rocce, il fiume di sale, i colori del tramonto. E poi l'isola di Qeshm, che ti accoglie con una città assurda fatta di traffico, cantieri e cemento, ma poi al suo interno scopri veri e propri gioielli come il canyon di Chanhuk, la Star Valley, la foresta delle mangrovie in barca accompagnati dal canto di 1000 uccelli, l'emozione dei delfini al largo dell'isola di Hengam. Più di tutto però mi rimarrà impresso il volto di Roya, la sua dolcezza, la sua determinazione, la sua curiosità, la sua voglia di riscattare attraverso il lavoro le problematicità di essere donna in una società come quella iraniana
scritto da: Claudia
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